Audrey Hepburn style - Colazione da Tiffany
Personaggio: Holly Golighyly
Interprete: Audrey Hepburn
Film: Colazione da Tiffany
Occorrente:
- Tubino nero
- Guanti neri a mezzo braccio
- Scialle bianco
- Occhiali scuri
- Collana di perle
- Orecchini a bottoncino
- Decoltè nere a mezzo tacco
- Acconciatura a chignon
Theodore Twombly style - Her
Personaggio: Theodore Twombly
Interpretare: Joaquin Phoenix
Film: Il Suo
Occorrente:
- Pantaloni a vita alta Metà '800 marroni;
- camicia chiara o rossa con collo alla Coreana;
- giacca slim fit Anni '60 ocra;
- scarpe allacciate scamosciate beige;
- occhiali tartarugati;
- Cellulare.
Il Passato e solista Una storia Che raccontiamo Una Stessi noi
Cy Twombly, Lepanto VIII, 2001
QUANDO ho sentito Che il Protagonista SI Chiama Theodore Twombly ho Pensato Subito al pittore Cy Twombly e ho Pensato Che il regista Spike Jonze volesse in QUALCHE Modo rievocarlo, ed effettivamente riguardando le Sue opere, i colori dell'Abbigliamento di Joaquin Phoenix Sono Proprio Quelli! La camicia rossa, i pantaloni marroni also la camicia a quadri con le righe viola ... in coppia ONU costumista puo Farsi Tutte queste ... vieni dire ... "pippe Mentali"!
Un'illustrazione di Theodore Roosevelt
durante la guerra ispano-americana
Ma nella realtá l'unica cosa che il regista vuole ricordare è Theodore Roosevelt, nome per cui Storm comincia la ricerca di pezzi di abbigliamento d'epoca.
Dolori del giovane Werther
La mia anima è pervasa da una mirabile serenità, simile a queste belle mattinate di maggio che io godo con tutto il cuore. Sono solo e mi rallegro di vivere in questo luogo che sembra esser creato per anime simili alla mia. Sono così felice, mio caro, così immerso nel sentimento della mia tranquilla esistenza che la mia arte ne soffre. Non potrei disegnare nulla ora, neppure un segno potrei tracciare; eppure mai sono stato così gran pittore come in questo momento. Quando l'amata valle intorno a me si avvolge nei suoi vapori, e l'alto sole posa sulla mia foresta impenetrabilmente oscura, e solo alcuni raggi si spingono nell'interno sacrario, io mi stendo nell'erba alta presso il ruscello che scorre, e più vicino alla terra osservo mille multiformi erbette; allora sento più vicino al mio cuore brulicare tra gli steli il piccolo mondo degli innumerevoli, infiniti vermiciattoli e moscerini, e sento la presenza dell'Onnipossente che ci ha creati a sua immagine e ci tiene in una eterna gioia. Amico mio, quando dinanzi ai miei occhi si stende il crepuscolo e posa intorno a me il mondo e il cielo tutto nell'anima mia come la sembianza di donna amata, allora spesso sono preso da un angoscioso desiderio e penso: Ah, potessi tu esprimere tutto questo, trasfonderlo sulla carta così pieno e caldo come vive in te, e fosse questo lo specchio della tua anima, come la tua anima è lo specchio del Dio infinito. Ma mi sprofondo in un abisso e m'inchino alla potenza dello splendore di questa visione. La mia anima è pervasa da una mirabile serenità, simile a queste belle mattinate di maggio che io godo con tutto il cuore. Sono solo e mi rallegro di vivere in questo luogo che sembra esser creato per anime simili alla mia.
Le montagne Parole
In una terra lontana, dietro le montagne Parole, lontani dalle terre di Vocalia e Consonantia, vivono i testi casuali. Vivono isolati nella cittadina di Lettere, sulle coste del Semantico, un immenso oceano linguistico. Un piccolo ruscello chiamato Devoto Oli attraversa quei luoghi, rifornendoli di tutte le regolalie di cui hanno bisogno. È una terra paradismatica, un paese della cuccagna in cui golose porzioni di proposizioni arrostite volano in bocca a chi le desideri. Non una volta i testi casuali sono stati dominati dall’onnipotente Interpunzione, una vita davvero non ortografica. Un giorno però accadde che la piccola riga di un testo casuale, di nome Lorem ipsum, decise di andare a esplorare la vasta Grammatica. Il grande Oximox tentò di dissuaderla, poiché quel luogo pullulava di virgole spietate, punti interrogativi selvaggi e subdoli punti e virgola, ma il piccolo testo casuale non si fece certo fuorviare. Raccolse le sue sette maiuscole, fece scorrere la sua iniziale nella cintura, e si mise in cammino. Quando superò i primi colli dei monti Corsivi, si voltò a guardare un’ultima volta la skyline di Lettere, la sua città, la headline del villaggio Alfabeto e la subline della sua stessa strada, il vicolo Riga. Una domanda<
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Lorem ipsum
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Aenean neque quam, tristique nec ullamcorper tincidunt, euismod in sem. Aliquam erat volutpat. Praesent id metus metus. Nunc suscipit posuere diam, a hendrerit turpis pharetra id. Phasellus varius elit ac lacus condimentum eu dictum augue rhoncus. Ut congue risus ipsum. Nunc non est risus. Morbi ipsum mi, dignissim id malesuada sit amet, pellentesque interdum nibh. Donec fringilla magna sed purus commodo tincidunt. Duis sem enim, volutpat gravida tristique sit amet, tincidunt id sapien.